Lasciata l’auto alla malga Sorgazza, si percorre la larga carraia che sale alla partenza della teleferica per poi continuare (segnavia 380) con ampi tornanti fino alla forcella Magna. Da quì si continua con alcuni brevi saliscendi a mezzacosta fino a portarsi sotto il diedro che determina l’inizio della breve ferrata Gabrielli. Un primo tratto costituito dal cavo matallico per proseguire con un sali scendi sul versante opposto e una ripida risalita aiutata dai pioli.
Raggiunta la cima Socede, ci si cala sull’omonima forcella e da quì ci son 2 possibilità per raggiunger la Cima D’Asta:
percorrere il ripido e sfasciumoso canalone sud e poi la cresta ovest
oppure la via normale passando dalla Forzeleta dove però bisogna perder alcune decine di metri (cavo di sicurezza).
Per la discesa si percorre il segnavia 327 che parte dal rifugio Brentari e porta fino alla teleferica a valle.