Solo in un anno come questo la parte bassa tra massi enormi si riempe a dovere e poi via su per un viaggio lungo verso l’alto, mai eccessivamente ripido ma di gran ambiente, a respirare il sole che si nasconde ancora dietro la grossa cornice.
Come sempre meglio risalire per vedere le condizioni della parte bassa (resti di enormi valanghe…occhiio!!!) e assaporare i 100m di boschina che celano l’attacco. La boucle si può fare (a patto di capire dall’alto dove si prende ma ci si perde il viaggio…avrete acciuffato solo “…un sole di cartone”.
Fornolosa, prendere il ponte sulla sx per Fornetti, il canale è quello più a sx, quello che presenta a metà una grossa cascata che nasce da verticali pareti rocciose.
Raggiungere il conoide attraversando 100m di boschina problematica. Giunti ai piedi risalire cercando i passaggi migliori tra i ciclopici massi della parte bassa, puntare alla cascata, appena oltre alla metà e quindi su, e poi su, quindi su, verso la cornice che può essere enorme a seconda dei venti dominanti, con attenzione alle possibili placche in uscita.
Colpiti dal sole finalmente ci si renderà conto di essere a 50m dalla punda della Cialma. Il canale è contornato a sx salendo sempre da verticali pareti rocciose mentre a dx ripidi pendii incombono: occhio alle condizioni del manto nevoso, occhio che si è bassissimi e quindi più soggetti a sbalzi termici anche se a Nord strapieno.
“Lo sciopero del sole”: 1250m di canale, sostenuto intorno ai 40°, con 100m in uscita tra 40-45°, valutazione proposta 4.2 E2 (anche se per la lunghezza-ambiente non disdegnerebbe il .3, ovviamente per i ripetitori sarà 3.2max, ma tantè).