A seconda delle condizioni della neve si può procedere con racchette o ramponi, la picca non è indispensabile ma per alcuni traversi se la superficie è troppo dura può tornare utile.
Il dislivello indicato tiene in considerazione i piccoli saliscendi che si affrontano. Distanza complessiva a/r circa 19 km
A seconda dell’innevamento, dalla sbarra di chiusura della strada a Margone si può iniziare la salita con i soli scarponi o con ciaspole o con ramponi. Lungo la salita è facile che si debbano superare alcune slavine di più o meno grandi dimensioni staccantesi dalla sinistra orografica. Arrivati al lago, lo si aggira lato nord e si attraversa l’immissario anche potendo utilizzare il ponticello di tubi e cemento, e puntando subito nuovamente a est si raggiunge a breve un colletto dal quale si ha un bel colpo d’occhio sul sottostante lago, sulla diga e sull’Albergo Vulpot. Da qui si punta dritti a nord salendo decisi per ampi canaloni con pendenza moderata (30/35 gradi), si procede avendo sempre sulla destra il riferimento del Monte Palon e a sinistra il Monte Turlo, fino a raggiungere il Colle Croce di Ferro, in prossimità del quale si distingue già molto bene la Croce di Ferro poco più in alto sulla sinistra. Dal Colle in 15 minuti si sale per “cresta” alla cimetta passando davanti alla Croce. Discesa per l’itinerario di salita
- Cartografia:
- Fraternali Editore 1:25000 n.8 Valli di Lanzo