L’Eremo di San Giacomo a Torre Canavese e il santuario della S.S. Trinità a San Martino Canavese posto al termine del tratto morenico e prospiciente la pianura Canavesana.
Percorso con difficoltà BC sulla dorsale morenica, BC+/S2 in alcuni tratti del single track.
Sviluppo Tot. ~45km; 95% sterrato di cui 40% single track; 850mt di disl tot - Vedi traccia GPS
Per la complessità del percorso e le difficoltà nel descriverlo si consiglia di fare riferimento alla traccia GPS allegata.
Viene qui fornita una descrizione di massima al solo scopo informativo.
Da Strambino (0.0), ad esempio dal parcheggio della Coop, si procede per i campi in direzione sud a raggiungere la periferia di Mercenasco (4.8) per iniziare a salire la collina seguendo le indicazioni “Buchet dal Buer – Costa Santo Stefano” (parte del tracciato dell’Erbaluce), con tratti di salita marcata.
Raggiunto il crocevia e il successivo “Colle delle Vigne” (7.06) si prosegue per la “Chiesa Santo Stefano” scendendo veso sud per poi svoltare a est e con un paio di strappi si raggiunge il tratto di single track che ci condurrà alla chiesa (9.2). Dalla chiesa si scende alla sua dx (dietro i pannelli informativi) al primo tornate si procede dritto sul single track che percorrerà tutta la costa di s. Stefano sino all’incrocio passato in salita (10.65), si prosegue sul single track frontale percorrendo la costa Grande e la costa Becchera sino ad incrociare la svolta a sx (13.2) molto ripida (portage) che guadagna il sottostante sterrato che ci condurrà alla strada asfaltata (14.2) (Montalenghe-Ivrea) la si attraversa per proseguire e arrivati all’autostrada a sx si troverà il sottopasso (14.9) che l’attraversa.
Proseguendo a lato dell’autostrada si raggiunge l’asfalto e a dx un ampio incrocio (15.9) dove frontalmente parte lo sterrato (svoltare a sx al primo bivio) che percorre un lungo tratto del sentiero dei massi erratici per poi salire e raggiunge Vialfrè (20). Da qui si supera il paese per scendere in direzione sud e svoltare a dx alla prima sterrata, si raggiunge e percorre il parco naturale da dove seguendo le indicazione per “madonna della Rotonda” la si raggiunge dopo aver svoltato a dx ad un bivio marcato (22.45) e affrontato il tratto in salita. Ridiscesi dallo spiazzo, al primo tornate si prosegue sull’ampio sterrato frontale salendo alcune centinaia di metri a trovare sulla dx (23.35) un sterrato che sale breve ma ripido e porta a prendere il single track che ci porterà a raggiungere Torre Canavese percorrendo tutta la costa di Vignadoma.
Raggiunto Torre Canavese (27.4) si prosegue contornandolo a dx e ad un pilone votivo si tiene la dx per poi seguire le indicazioni per la Chiesa di San Giacomo (30). Raggiunta la chiesa e l’eremo si prosegue sul single track che scende (indicazioni per Cas. Fantasia) raggiunge uno sterrato ( si tiene a dx) e si contorna lasciando sulla dx il campo da Golf. Raggiunto l’asfalto (32.45) lo si segue a dx sino a S. Giovanni dei Boschi, fra le case si prosegue a dx (SP62) e al km 35.25 si svolta sulla sterrata di sx; nei pressi delle case di S. Martino Canavese (36.5) si seguono le indicazioni per la chiesa della s.s. Trinità (36.8) che si raggiunge con un ultimo strappo. Rientrati in S. Martino Canavese si raggiunge il semaforo (37.75) dove si svolta a sx e successivamente alla prima a dx che sale al cimitero dove si prosegue a sx sulla strada che scende decisamente a Scarmagno (40.1) di qui si tiene la dx, si percorre il sottopasso autostradale (41) e contornando lo stabilimento Olivetti, si raggiunge la piana di partenza e il parcheggio (45.6).
- Cartografia:
- Anfiteatro Morenico d’Ivrea n.07 1:20000 ed:MuEdizioni