Partenza da Thumel 1850 m seguire x il rifugio Benevolo poco sotto imboccare il sentiero (13B). Dopo una decina di minuti si raggiunge il caratteristico ricovero, praticamente interrato, di Basei desot (2309m, 1h25′). Proseguire sul versante orografico destro della Dora di Rhêmes passando al di sopra di una gola generata dall’erosione delle acque glaciali. Continuare verso il fondo valle, attraversando ameni pascoli ricchi di marmotte; lentamente il sentiero prende quota inerpicandosi sul versante occidentale della costiera della Grand Vaudalaz: l’ambiente unico e le vedute sul ghiacciaio di Lavassey sono veramente emozionanti. Superare una breve placca inclinata ed iniziare a risalire il pendio, attraversando alcuni impluvi, seguire i tanti ometti piazzati lungo il cammino. Il colle è ormai visibile: il sentiero compie alcune svolte e si porta sul crinale dove si trova il piccolo intaglio del Col Nivolettaz 3130 mt.
Procedere in direzione sud lungo una traccia evidente sino ad incontrare il Col Basei 3176 m con il suo caratteristico ometto. Continuare lungo la traccia, ancora evidente, che segue la linea del crinale sino a raggiungere il ghiacciaio di Basei . Il sentiero punta infine verso la vetta diventando sempre più inclinato e scomodo.
Poco sotto la vetta si passa sul versante di Ceresole (da qui inizia il tratto esposto ed alpinistico) e si raggiunge un piccolo spiazzo al cospetto di un particolare buco nella roccia. Qui inizia la vera e propria asperità dell’itinerario: una corda con alcuni nodi aiuta a superare uno scalino roccioso (II+) di quattro – cinque metri. Superata la difficoltà si giunge in vetta della Punta Basei 3338 m.