Appartiene all'Area marina protetta del Sinis, nel territorio del comune di Cabras, è luogo di antichi insediamenti, è noto anche per la bellezza del paesaggio, come per la naturalezza dei piccoli porticcioli ricavati lungo la sponda orientale, riparata dalle mareggiate e dal maestrale.
Dell'antica città portuale di Tharros si sono conservati interessanti rovine e reperti, che possono essere visitati durante il giro. Una tappa dell'escursione conduce lungo questi scavi, un'altra alla riserva naturale del "Parco WWF Turr 'e Seu".
Passeggiata costiera facile di 15 km, senza ombra.
Dalla chiesa (merita una visita) di San Giovanni di Sinis, percorrere il lungomare in direzione Nord-ovest, che si articola direttamente tra la costa e le case per le vacanze.
Dopo aver percorso un tratto di sentiero sugli scogli, seguire l’ampia via sabbiosa in direzione Funtana Meiga, un altro agglomerato di case per le vacanze, superarlo fino ad arrivare all’ingresso della riserva naturale, delimitata da un basso muro a secco e da una casetta coperta di canne. Si sale leggermente attraverso un sentiero di tavole di legno che si converte ben presto in un piatto cammino sabbioso.
Ad una via trasversale svoltare a sinistra e, poco dopo, si giunge in un’idilliaca ed ombrosa pineta di pino d’Aleppo con spiazzo per picnic. Uscire dal bosco, ad una biforcazione con freccia rossa svoltare a destra e proseguire in direzione del mare fino a raggiungere la spiaggia.
Qui girare a sinistra e lungo il sentiero della costa raggiungere la Torre del Sevo o Mosca che si erge in prossimità degli scogli erosi. Dalla torre, la via oltrepassa una piccola casa con veranda e torna indietro alla pineta e, da lì, sullo stesso tragitto al punto di partenza.
La seconda parte della gita porta nella direzione opposta verso gli scavi archeologici di Tharros, da percorrere a piedi anche lungo la spiaggia. Dopo la visita al sito, svoltare a sinistra presso la recinzione metallica e salire sull’altura dove troneggia la Torre di San Giovanni (visitabile a pagamento).
Scendere dalla parte opposta e proseguire sull’ampia via che conduce al punto più alto di Capo San Marco, dove sono visibili i resti in una torre nuragica. Da lì scendere per un breve tratto verso il faro, 200 m prima girare a sinistra su una via ghiaiosa, che si segue fino al versante del capo riparato dal vento. Passata la Torre Vecchia, raggiungere nuovamente la carrozzabile, e da lì tornare al parcheggio di San Giovanni di Sinis.
- Cartografia:
- Carta IGM scala 1:25.000 Regione Sardegna
- Bibliografia:
- Sardegna - Le più belle escursioni per coste e monti (n.42)