Di qui prendere la strada per il poligono che da asfaltata diviene sterrata e costeggia la Borgne; dopo il poligono dalla strada principale si staccano una serie di sentieri che portano ai vari settori; se invece si attraversa il corso d'acqua tramite la briglia (catene per superare la gaveta) si accede ad altri settori tra i quali spicca la "Falaise des chevres" che oltre a numerosi monotiri presenta due belle vie di più tiri aperte da Paul Panchard, valorizzatore in 40 anni di lavoro dell'intera area.
Descrivere i vari siti è piuttosto complicato visto il numero degli stessi, mi limito quindi ad una breve sintesi.
In dx orografica e quindi a sx salendo abbiamo:
– Trefle esposizione SW vie brevi e di bassa difficoltà
– Pilier Jaune esposizione S vie perlopiù semplici anche di 2 tiri
– Paroi S. Antoine esposizione W vie brevi sino al 6a+
– Forte illusion esposizione W placca verticale attaccata al sentiero con diversi tiri tra il 6a ed il 6c+.
Attraversato il corso d’acqua e andando verso monte incontriamo dopo un centinaio di metri “Le diedre noir”, piccolo sito comodo e con pochi tiri tra il 5c ed il 6c.
Se invece si sale (gradini in legno)si raggiunge il settore dell’aréte sud, che oltre alla via di più tiri (5c+/5c obl), presenta alla base numerosi facili monotiri.
Se dalla briglia si scende verso valle si raggiunge il secondo pilastro della “falaise des chevres” con l’altra via lunga (Indochine 5c+/5c obl) nonché i numerosi monotiri posti a valle dell’attacco di questa via esposta ad Est.
- Bibliografia:
- Plaisir West edizioni Filidor