Tecnicamente non difficile ma da non sottovalutare per via del terreno insidioso e poco proteggibile e il pochissimo materiale in loco.
Imboccare il canale Comera, percorrerne i primi 100m. Quando questo gira a dx, continuare invece dritti per il Cazzaniga. Attacco nei pressi di una lapide. Aggirare lo strapiombo a sx, M3+, e rientrare nel canale dove verso dx si vede una sosta (2 chiodi).
Breve trasferimento nel canale, superare un boulderino e di nuovo sosta su cordone a dx. Salire verso dx, M3, e poi piegare a sx e sostare in prossimità di una serie di cenge. Continuare verso sx in traverso sfruttando delle cengette, un paio di passi di M3, e poi scendere di nuovo nel canale.
A seconda delle condizioni potrebbe convenire lasciare un chiodo e fare una calatina di 10m. Seguire facilmente il fondo del canale, superare un facile risalto risalto roccioso passando per un buco e quando il canale si biforca prendere a sx superando un vago diedro-camino e continuare per placchette e pendii di neve fino ad aggirare uno speroncino.
Dietro si trova un chiodo da utilizzare per probabile calata nel canalone sottostante e uscita per placchette e neve. Noi abbiamo tirato dritto passando dentro a un caratteristico buco, e poi rimontandoci sopra per uscire su breve pendio marcio.