La difficoltà maggiore sta nel non sbagliare percorso dal termine della strada per raggiungere il Balmaluke; Ampi pratoni, pascoli selvaggi e salti rocciosi occupano tutta la zona impensabile con scarsa visibilità.
L’accesso ai pascoli superiori alla bastionata alle spalle dell’Alpe Cheller si guadagna sfruttando un chiuso canale che aggira in testa i salti salendo al limite DX della cascata.
Oltre la bastionata il percorso, seppur del tutto privo di tracce, appare assai più logico.
Non si attraversa mai il fiume ma ci si alza in direzione dell’ampia dorsale erbosa portandosi fin sotto il limite della parete S del Balmahorn per rientrare poi con un facile traverso sopra un secondo fascio di salti. Da qui seguendo un evidente croso si supera l’ultima rampa che delimita il pianoro della conca glaciale a quota 2700 dove si trova anche un bellissimo laghetto. Il resto del percorso segue fedelmente la cresta e non presenta oggettivi problemi.