Il refugio Jermoso è raggiungibile in vari modi. Noi abbiamo seguito il percorso da El Cable, stazione di arrivo della funivia da Fuente De (con sentiero che sale per il canale di San Luis, attraversando per cima l’ardito Pico de la Padiorna a picco sul bucolico pianoro della Vega de Liordes e poi lungo traverso lievemente discendente). La salita alla cumbre impiega circa 2 ore ed il percorso è marcato da tacche gialle.
Dal rifugio, ripreso un breve tratto del sentiero di arrivo, ad una palina in legno si svolta a sx per risalire faticosamente fino ad un vasto pianoro detritico di circo, Jou del Llambrión. Svoltare verso dx senza proseguire per il tracciato verso la Torre de la Palanca.
Seguire dunque le tacche gialle sul margine dx della pietraia, che portano ad un lungo canale verso la Torre de Casiano del Prado, 2622m, sommità a dx del Llambrion. Il canale è facile ma ripido (si appoggiano spesso le mani e talvolta si arrampica)e conduce ad una serie di terrazze facili, una di esse abbastanza inclinata e molto esposta per poco meno di una decina di metri, proibito cadere. Dopo un tratto in piano e successivi brevi passaggi di arrampicata si sbuca sull’aerea cresta, con cima visibile sulla dx, ometti, alle spalle la Torre Casiano de Prado. La cresta si allarga divenendo pendio che richiede anche qui talvolta l’uso delle mani. Segnale trigonometrico. Dalla vetta si scende brevissimamente verso N ad un intaglio per una calata di circa 20 m in corda doppia sul circo ex-glaciale del versante NE (Ojo del Trasllambrion) al cui fondo una traccia (vari ometti) conduce in 1,30 h al nido d’aquila della Cabana Veronica.
- Bibliografia:
- I. Rodrìguez Cubillas, Picos de Europa, Ed. Lancia pag. 144