La roccia non è male, in alcuni tratti c’è da stare attenti, ma come sempre in medale.
Alcune fessure risultano un po’ intasate di terra e erba, col tempo si puliranno.
Chiodatura sicura a chiodi e spit, soste a spit attrezzate x le calate, portare cordini da sostituire.
Portare 12 rinvii, 3 o 4 TCU, friend BD 1 e 2, magari l’1 doppio.
Attacco in comune con la Milano 68 (dopo le fisse nel canale andare 20m a sx, S0 su albero cordonato. In cima al canale parte la Boga, S0 su spit).
L1: primi 4 spit in comune con la Milano 68, poi traversare a sx per 15-20 mt, 4 chiodi, sotto l’evidente volta marrone-gialla. IV+
L2: salire per il diedro davanti, tiro atletico ma chiodato molto bene (TCU in partenza). Il resto della via è più parco come chiodatura. VII+/VIII-
L3: placchetta a scaglie sopra la sosta, da 2° spit traverso orizzontale a sx (passo iniziale brutto x il secondo) e sosta su cengetta erbosa. VII
L4: dritti per diedro. Concatenabile al seguente VI+
L5: ancora dritto per il diedro davanti, sprotetto per una decina di metri. Poi camino fino in sosta su comodo pulpito. Necessari friend. VII
L6: strapiombino atletico e fessura-lama a chiodi su roccia da favola! VII
L7: dritti per un risalto facile fino a sosta a resinati (a dx va la milano 68, a sx la gogna, la nostra in centro su vecchi chiodi). Proseguire per risalti non facili e un po’ sporchi , fino a traversare verso sx a una sosta chiodo + spit). Attenzione all’attrito delle corde. VII
Qui la via termina (in alto sugli strapiombini si notano i cordini di un tentativo, se non erro del grande Casarotto!). Ci si può calare in doppia (con corde da 60 4 doppie dalle soste dispari) o proseguire per gli ultimi 4 tiri e mezzo della via gogna, facendo un gran bel concatenamento!