Si può salire da tre strade diverse: l’itinerario originale proposto nela guida parte da Poracchia (1160 m), attraversa il fiume e segue la facile strada sterrata che porta fino sulla cresta e da lì proseguire fino alla cima (se si ha voglia la cresta prosegue con saliscendi fino al Monte di Vinadio [2423 m]); eventualmente si può partire dopo la diga di San Giacomo, attraversare il ponte sulla sinistra e seguire come si riesce il sentiero che port al Gias Terz del Mez, da lì salire i pratoni sotto la cima; il terzo itinerario parte pochi metri prima di San Giacomo, si attraversa il fiume sul ponte che porta ai tetti che si vedono dalla strada, da lì si segue come si riesce il sentiero che va poi a incrociare la strada sterrata a quota 1700 m. In quest’ultimo caso l’itinerario è libero non essendoci salti o passaggi obbligati, basta salire in verticale in un bosco non troppo fitto (eccettto gli ultimi metri prima di sbucare sulla strada).
- Cartografia:
- carta IGC n°8 (Valli Maira Grana Stura)
- Bibliografia:
- Carlo Rossi