Salito solo il Tantanè dato che le Zerbion lo avevo già salito più volte e integralmente d’inverno. Sentiero ottimo e stra-gradonato fino al colle, dal colle in poi salito sul crestone dei gendarmi: nulla di particolare se non le sezioni attrezzate che sono 3 con catene (superflue a mio avviso, con buon “grip” ed esposizione contenuta) e con un gradino metallico, passaggi molto brevi, ma in compenso si attraversa una scomoda pietraietta. Dal ricongiugimento con la traccia che taglia a mezzacosta il versante ovest dell’antecima si trova il passaggio semi-obbligato all’andata in discesa sul crestone est: placchette rocciose semiappoggiate (occhio se umide: serpentino), niente di che…, ma richiede piede fermo e il non dare troppa confidenza alla roccia se bagnata…, volendo si può evitare il passaggio tagliando più basso (versante sud) per tracce scomode e malagevoli. Itinerario sconsigliato se bagnato, neve, ecc. preferire in questo caso la salita dalla Valtournanche.
Impressionante processione del “Corpus Domini” fino al Colle Portola, poi meno male che 9 e 1/2 su 10 escursionisti salgono allo Zerbion, per cui si è potuto gitare più tranquillamente, infatti alla fine eravamo una dozzina sulla punta per tutto il giorno… Meteo inzialmente bello poi dalle 10.00 in poi nubi di calore sui principali gruppi hanno rovinato il paesaggio. Troppa gente per i miei gusti e meteo schilfido: mai visto un settembre così caldo e afoso, una schifezza.