Son salito da Issime con circospezione, dettata da esperienze di tanti sentieri che a quote basse sono solitamente ricoperti di fitta vegetazione e spesso di fatto inesistenti. Invece, bella sorpresa, ho trovato una mulattiera perfettamente pulita, con l’erba tagliata di recente, e in ottime condizioni, che sconfina molto poco con la strada asfaltata, fino a San Grato. Che comodità! Complimenti agli abitanti di Issime! Da San Grato, una moltitudine di tracce prosegue nel vallone con molte casette, per poi pian piano convergere verso un unico sentiero che porta al colle a quota 2340 circa, di cui non mi ricordo il nome. Per salire sulla Torché, pero’, dovete abbandonare il sentiero del colle un 150 m prima di raggiungerlo, in corrispondenza di un ometto, e andare in diagonale destra ascendente e poi, con traverso (ometti), portarsi piu’ vicino alla Becca. A quel punto non fatevi tentare dal canalone, non e’ il percorso giusto. Bisogna invece seguire attentamente gli ometti che portano sulla cresta, o dorsale, ed è da li’ che si sale in cima su comodo sentiero. Belle fioriture, e molto variopinto il vallone di San Grato.