Torché (Becca) dal Vallone di San Grato

Torché (Becca) dal Vallone di San Grato
La gita
emanuele_80
4 21/06/2015

Per salire interamente su sentiero, anche il primo tratto, si può partire dalla strada per San Grato in corrispondenza di un rettilineo: circa a metà dello stesso, si stacca una mulattiera (1340 m di quota, segnavia con bollo giallo “A”) ripida e appena falciata che porta in poco meno di 45 minuti alla chiesetta. Vallone del Dondeuil splendido in questo periodo, viste le numerose fioriture. Alla Madonna della Neve faccio una breve pausa, prima di iniziare il grosso della salita: la baita quotata 2040 m è ben visibile e la raggiungo rapidamente nell’erba alta. Subito alla sua destra si notano le frecce gialle ed il sentiero diventa evidente e facile almeno fino all’alpeggio di Vlou superiore (2363 m). Proseguendo, in prossimità degli ampi nevai che conducono al colle tra le due becche Torché e Vlou, la traccia si perde e proseguo sotto la bastionata rocciosa di sinistra risalendo su erba e lastre di roccia dove risulta più comodo. Mantenendo sempre la sinistra, più sopra si riagganciano gli ometti e la traccia con i segni gialli torna visibile nei pressi del ripiano erboso dove si incrocia il percorso proveniente dal Colle Dondeuil. Da qui nessun problema fino in cima. Nella scatola metallica (manca il tappo) contenente il libro di vetta è entrata acqua per cui il quaderno sarebbe da sostituire. Durante la discesa (sempre per il sentiero 1C), noto sei escursionisti che salgono al colle tra le due becche. Il primo gruppo di quattro sta tribolando sopra un nevaio, cercando di salire alla becca da lì, prima di fare dietro-front. Gridando, cerco di indicare loro il tracciato corretto, in corrispondenza della mia posizione. Li vedo quindi intenzionati a raccordarsi al percorso senza perdere quota, con un mezzacosta tutt’altro che rassicurante, spero sia andato tutto bene.
Giornata limpidissima al mattino con colori violenti e temperatura perfetta, poi qualche nube di passaggio in continuo spostamento per il vento gelido che soffiava in quota. Panorama dalla cima con nebbie all’orizzonte ma nel complesso ottimo. Gita lunga e di soddisfazione, mai noiosa, in un ambiente da favola. Nella parte alta visti alcuni camosci, al ritorno alcune persone facevano picnic alla Madonna della Neve. Un saluto ai signori del CAI che mi hanno chiesto notizie dei sei escursionisti.

Con Zeus.

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