Premessa: è stata una gita escursionistica e non in bicicletta, ma siccome è esattamente sullo stesso percorso dello scorso 20 settembre non sto ad aggiungere un nuovo itinerario. L’unica differenza sta nel fatto che anziché i pedali si usano i piedi.
C’era un motivo per rifare questo itinerario, ed era quello di cercare di recuperare il cover dell’obiettivo della macchia fotografica, finito nel Naviglio Sforzesco la scorsa volta durante una foto e subito andato sott’acqua e forse già trascinato via dalla corrente. Oggi, stagione invernale per modo di dire, si contava sull’asciutta e quindi sulla bassa marea, invece nel canale c’è sempre molta acqua quindi il tentativo è andato vuoto.
In macchina fino a Galliate, discesa in valle e parcheggio nei pressi della Cascina Bianca. Proseguito lungo la sterrata fino quasi all’imbocco del Naviglio, poi al cartello di divieto per proprietà privata seguito il percorso E1 fino al ponte sullo Sforzesco, attraversato il canale e lungo questo in sponda sinistra fino alle porte presso lo scolmatore alla ricerca del tappo perduto.
Ritorno lungo il Ticino sempre sul percorso E1 a ricongiungersi alle porte d’imbocco del Naviglio e quindi rientro all’auto.
Ticino un po’ in crisi idrica viste le scarse recenti precipitazioni. Mattinata stupenda per luce e temperatura, bella camminata disintossicante e propedeutica per l’appetito in vista dell’appuntamento serale al Circolo della Panissa a Novara. Forse ho solo giocato un po’ d’anticipo ….
Naturalmente con il mitico Frank, ecco il perché dell’uscita a piedi e non in bici. Per lui tante corse e naturalmente i primi bagni, più le coccole ad ogni incontro sul percorso.