Schesaplana Traversata Luenersee – Mannheimer Huette e Leibner Steig

Schesaplana Traversata Luenersee – Mannheimer Huette e Leibner Steig
La gita
vicente
5 07/08/2017

Itinerario attualmente in ottime condizioni. Salita varia e completa (roccia e ghiaccio) in panorami incredibili.
Partiti lunedi’ da Brand, prendiamo il bus fino alla stazione a valle della Luenerseebahn. Si tratta di una vecchia funivia che ha 24 anni, e si vedono tutti. C’e’ soltanto una cabina a fare su e giu’ per superare 400m di dislivello e il Luenersee e’ preso d’assalto da orde di turisti vogliosi di gustarsi lo splendido contesto naturale del lago e delle vette circostanti. Quindi ci tocca attendere: pur essendo arrivati a Brand alle 10:30, ci tocca cominciare la salita alle 12:30 (!), vuoi per l’attesa del bus (in ritardo), vuoi per la coda infinita di turisti.

La salita alla Totalp Huette, tuttavia, e’ molto piacevole. Il rifugio e’ situato in splendida posizione a picco sul Totalp See ai piedi delle impressionanti pareti che sostengono la Schesaplana. Dopo una meritata sosta per pranzo, riprendiamo la salita su buone tracce nel valloncello dietro il rifugio, che tuttavia lasciano presto posto a ripide tracce che conducono ad un ex bacino glaciale poco sotto la vetta. Dopo un tratto attrezzato, raggiungiamo la vetta senza difficolta’ verso le 16.

Panorama spaziale dal lago di Costanza a Wildspitze, Palla Bianca, Ortles e Silvretta, oltreche’ ai giganti svizzeri. Splendido panorama anche su Luenersee, Brandner Ferner e Mannheimer Huette. Dalla vetta il percorso per il rifugio sembra molto piu’ difficile di quanto non sia in realta’. La traversata delle Schafkoepfe appare complessa, ma in realta’ si risolve in un piacevole tratto in saliscendi su traccia ottimamente costruita.

La discesa al ghiacciaio e’ un po’ delicata ma facilitata da corda lunga 30m. Giunti al ghiacciaio, ci ramponiamo e traversiamo in piano puntando alla riva opposta. Evitiamo tre mulini glaciali (davvero impressionianti) e, usciti dal ghiacciaio, raggiungiamo in breve il rifugio.

Dopo aver ammirato un’eclissi parziale di luna la sera, e dopo un ottimo trattamento al rifugio, il mattino dopo scendiamo per il Leibner Steig. Percorso assolutamente da non sottovalutare. Noi lo abbiamo percorso in assetto escursionistico perche’ era asciutto, ma in caso di pioggia, neve, o, peggio, temporale, si tratta di un itinerario da sconsigliare o, comunque, molto impegnativo, specie in discesa. Non e’ un caso che quasi tutte le relazioni presenti sui siti tedeschi compiano la traversata in senso opposto.

Giunti comunque senza problemi alla Oberzalim Huette, ci godiamo la meritata sosta con una Speckknoedelsuppe e un Radler, e ci aggingiamo alla facile discesa verso Brand, dove giungiamo sotto un po’ di pioggia dopo sosta obbligata a delle famose sorgenti locali (acqua del Brandner Ferner che giunge qui con un percorso sotterraneo).

Due giorni indimenticabili con papa’ su una delle grandi montagne di Austria e Svizzera. Il rifugio Mannheimer Huette e’ davvero splendido, cosi’ come tutto l’itinerario, che ha ampiamente superato le nostre aspettative!

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