Partenza da Valmartin, parcheggio abbastanza grande proprio in fondo alla strada, nei pressi del sentiero 6 che proviene da Maen e poco sopra incontra l’alta via 1 che va al lago di Cignana.
Dal bordo della diga abbiamo proseguito su una pista bulldozer per poi attraversare nei pressi del primo tornante dove abbiamo intercettato il sentierino che porta al “belvedere”. Da qua conviene effettivamente stare proprio sul crinale fin da subito (parlare di filo è inappropriato… è praticamente una prateria), evitando gli orrendi pendii erbosi sul versante Cignana. Tutto sommato la progressione è quasi subito buona e dove il filo diventa roccia ci siamo divertiti a percorrerlo in conserva, proteggendo ogni tanto a friend medi (qualche passo di III si tira fuori). La sosta di calata è ok. Il tratto finale è molto bello: placca con tacche nette, protezioni in loco… non invadenti, fatto con scarpette.
Personalmente da escursionista mi rilassa vedere un po’ di vegetazione qua e là. Probabilmente se si sbaglia percorso (Come noi che siamo tornati per un breve tratto sui nostri passi) la progressione può diventare spiacevole se non addirittura pericolosa… stando sul percorso corretto, il terreno è sicuro e la roccia è discreta.