- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Parcheggiato nell’ampio spiazzo a 1870 m dopo gli impianti; col senno di poi meglio al tornante 1740 m che evita di tagliare a mezzacosta le piste , come consiglia la relazione e gli altri gulliveriani .
I soci mi hanno concesso carta bianca sulla scelta dell’itinerario.
Numerose buone tracce sia per sci che per racchette.
Molti si sono tenuti vicino al torrente; noi abbiamo preferito tenerci alti sul sentiero 5 per il rifugio Arp (chiuso) e poi a sx sul 3 verso i Laghi Palasina per fare meno saliscendi.
In cima la velatura ha rovinato in parte il panorama a 360′.
La scarsa visibilita’ mi ha messo in difficolta’ nel primo tratto di discesa, ripidina e molto crostosa; grazie alla disponibile coppia di skialp biellesi incontrati per caso che mi hanno dato un aiutino.
La luce e’ tornata quando il percorso e’ diventato piu’ facile e la neve farinosa.
Innevamento decisamente migliore sulle piste rispetto a Gressoney e Champorcher, forse un mix tra neve naturale e sparata.
Scroccato un baby per raggiungere sci ai piedi l’assolata terrazza del bar Bieteron dove ho aspettato gli altri con racchette che andavano a recuperare l’auto.
Le 3 stelle sono una media tra le 2 della 1′ meta’ e le 4 della 2′.
Grazie a Mauro Sassone, Antonio Parisi e Graziano per la piacevole giornata!