Pagliaio (Picchi del) – Traversata Accademica

Pagliaio (Picchi del) – Traversata Accademica
La gita
abo
4 24/09/2015

Sentiero di avvicinamento ottimamente segnato in un ambiente molto bello. Giusto per confondere chi verrà dopo dico anch’io la mia sull’avvicinamento: proseguire sempre lungo il mezzacosta fino alla breve corda fissa, subito dopo c’è una pietraia, risalirla fino ad un colletto (c’è una madonnina), stando sulla dx del filo si prosegue brevemente fino all’attacco del primo torrione. Primo picco facile e senza un vero filo di cresta, carino il passaggio a sx verso la cima con una bella cengia-fessura ascendente (chiodo). Io consiglio di evitare la calata (ovviamente se le condizioni sono ottimali come oggi) perchè il canalino che porta al colletto col centrale è facile e perfettamente disarrampicabile (sul II-). Alla partenza del secondo picco ho risalito la bella placca sopra i due golfari e poi ho proseguito fino alla cengia a metà dente: dopo sarà che sono miope ma io la fessura di IV non l’ho trovata, o meglio io sono salito sulla faccia sx dell’evidente canalino-camino incontrando 2 chiodi, ma non mi sembrava così urfido e difficile come lo descrivono in molti. A questa breve paretina segue un’ultima placchetta liscia ma carina (2 chiodi) e si è in vetta. Discesa senza problemi poi ulteriore placca breve ma molto liscia (1 ch.) con in cima una targhetta funebre che non infonde tanta sicurezza. Di lì brevissima calata e ultima crestina per il dente occidentale (nell’ultima parte consiglio lo spigoino a dx, carino ed estetico). Nonostante sia salito da solo ho ribatutto tutti i chiodi che ho trovato, 2 o 3 erano fuori di 1cm, ora sembrano tutti affidabili. Discesa non banalissima con qualche tratto da disarrampicare sul II, quindi sono sceso brevemente nel canale S fino a reperireuna vecchia sosta coi cavi, doppia di 30m scarsi (stare nel canale di dx faccia a valle) fino ad un’altra sosta e altra doppia di 30m (questa volta verso il canale di sx) e fino al prato 30m sopra il sentiero.
In generale è carina come cresta, ma manca un po’ di continuità, secondo me nel complesso è più facile della Dumontel all’orsiera o dell’accademica al bucie, giusto per citarne due di pari difficoltà. Tenendo conto però che si è ad un tiro di scoppio da Torino, in un ambiente davvero bello, con roccia sempre buona e sicura, merita una visita in una bella giornata autunnale come oggi, con panorama a 360° fantasmagorico.
Al ritorno, visto che era presto, mi sono ancora lanciato nella salita del Torrione Vollmann (bellissima salita molto esposta) e poi alla Rocca Rossa.

Link copiato