Nadelhorn Nadelgrat dalla Mischabelhutte

Nadelhorn Nadelgrat dalla Mischabelhutte
La gita
enzo51
5 24/08/2022
Accesso stradale
OK a parte i soliti tanti cantieri aperti al di la come al di qua del confine italo Svizzero a portare ad allungare i tempi di viaggio a/r sensibilmente.

Fatta al contrario con salita alla Michabelhutte il primo giorno e pernottamento. Per la classica al Nadelhorn senza toccarlo (gia’ due volte salito in passato) il secondo giorno. Delicato il tratto in ghiaccio vivo a guadagnare il Windjoch, risolto con due viti nel tratto piu ripido. Terminale sotto si passa bene tutto alla destra. La cresta eterna si presenta in buone condizioni con una traccia sempre presente. Calzati tolti e poi rimessi piu’ volte i ramponi per ghiaccio vivo al di sotto di un sottile strato di fresca, frutto delle ultime recenti nevicate, e nei tratti di misto. Faticose le risalite all’hobargorn e Dirruhorn per stanchezza che inizia a farsi sentire. Il cammino e’ ancora lungo le ore volano. Ancora arrampicata delicata con due doppie brevi in prossimita’ del Chili Dirruhorn .A 3730 m ca con ancora un bel tratto di cresta in discesa oltre il Chili tirato via, il buio ci sorprende. Bivaccare si rende inevitabile e necessario a sto punto. 17 ore di traversata non stop, e concentrazione massima tutto il tempo a una certa eta’ si fanno sentire e come.
Ancora un concentrato di difficolta’ a seguire all’alba del terzo giorno nell’ordine di due tre ore fino a terreni via via piu’ facili e siamo al Galenjoch.
Ma non e’ finita ancora ci sono ben 1600m di dsl. da scendere giu’ fino a Gasenried coi piedi ormai bell’e che fracassati, che finiscono per diventare duemila e piu’ a scendere giu’ ancora fino a San Nicolas tagliando per bel sentiero fra prati e bei villaggi piu’ volte la strada, ad attendere nel frattempo la socia, brava con mezzi di trasporto locali tornare a Sass Fe a riprendere l’auto li parcheggiata tre giorni prima.

Una Gran Course di notevole impegno a tutti i livelli in buona compagnia dell’intrepida e irriducibile Elke e del giovane alpinista Messinese Hermes, unitosi a noi in cordata all’ultimo momento.
Havevo gia salito la Nadelgrat fino al Dirrhuhorn e ritorno alla Michabel hutte nel lontano anno 2006, ma mai percorsa in integrale. Progetto questo riuscito oggi grazie alla compagnia giusta e a condizioni meteo e della montagna ideali.

Link copiato