Fai 2-3 cento telefonate per sentirti dire la stessa cosa…del resto qualcuno che fa qualcosa nella vita esiste ancora. Vabbuò decido di partire lo stesso. Arrivo a Pragelato sotto nubi basse..’zzo vuoi vedere che pure oggi mi becco la nebbia. Salgo comunque, non si sa mai! Buco le nubi ritrovandomi sotto un cielo irrealmente blu senza nubi..ottimo!La salita l’ho fatta seguendo le piste non battute per arrivare all’arrivo dell’ultimo skilift e raggiungere la vetta dalla dorsale. In cima panorama spaziale! Ora scendo: prima parte pufia (=powder, farina) leggera leggera confondo pietre. Ok, ok lascio perdere i plateau vergini troppe grattate e scendo dove si sono concentrate le precedenti tracce di discesa che almeno si gratta meno. Poco piu in basso pufia senza grattare una bella goduria. Poi passo dalle piste e qui, complice la nebbia, la pufia si fa piu pesante ma qualche curva buona si fa ancora a patto di cinghialeggiare un po..peccato la visibilità!
Poi passo sotto ne nubi ma gli ultimi 200 m di dislivello la neve è scarsa (15 cm) e soprattutto crostosissima..quindi girare diventa problematico (stranamente però non si gratta)..insomma 2 mondi diversi (sopra e sotto le nubi) e 3 tipi di fioca diversi..risultato è il buon allenamento che si fa soprattutto in discesa.
Saluti Dax