Dal lago di Viana tracce di sentiero e ometti portano al lago Panè e poi allo spartiacque con il vallone d’Ovarda. Di qui con un traverso privo di tracce sul lato Ovarda ci si porta alla sella alla sinistra del Torrione dove arriva il sentiero che sale dal lago Lungo verso i tre laghetti. Poi radi ometti accompagnano fino all’inizio della serie di speroni rocciosi che costituiscono la cresta e che noi abbiamo superato con qualche saliscendi sul lato sinistro senza più vedere ometti. La nebbia è arrivata in punta con noi togliendoci il panorama. Sul quaderno di vetta portato da Gino74 nel 2015 solo altre due segnalazioni di salita prima della nostra a conferma della scarsa frequentazione. In discesa siamo passati appena sopra il lago Lungo e abbiamo risalito la dorsale che porta al Ciarm del Prete e poi al Colle Veilet. Con Stefano, nessun altro in giro.