Marguareis (Punta) Canale dei Torinesi

Marguareis (Punta) Canale dei Torinesi
La gita
fabrygeo80
4 20/06/2008

1°GIORNO:
Dal Piano delle Gorre (1032 m) si segue la sterrata che, inoltrandosi nell’abetaia sulla destra orografica del Vallone del Salto, attraversa il rio che scende con una bella cascata dalla Valle Serpentera, e poco oltre, a sinistra (palina), stacca l’itinerario per il Rifugio Bartivolera, quindi prosegue nel bosco fino alla quota 1184 m, dove termina il suo corso in località detta Il Salto (c. 2 km). Da questo punto si continua il cammino lungo la tortuosa mulattiera (segn H1) che attraversa il Vallone di Sestrera e tocca l’omonimo gias sottano (1331 m). Trascurato sulla destra il tronco (segn. H8) che percorre il Vallone del Marguareis, si prosegue sul sentiero principale che volge a sinistra nel fitto bosco e, senza toccare il Giaset (1546 m), raggiunge tra i rododendri il pianoro pascolivo del ristrutturato Gias Soprano Sestrera (1842 m). Oltre la spianata, dalla quale appare in tutta la sua estensione la severa bastionata rocciosa del gruppo Marguareis, il sentiero prende quota verso sinistra di fianco a un rio, fino a sbucare sul pianoro (Pian del Lupo), dove si trovano la stazione botanica Burnat-Bicknell e il Rifugio Piero Garelli (1965 m, 2h 30’).

2° GIORNO:
Dal rifugio l’itinerario continua lungo il sentiero (segn GTA), che volge a Sud-Est, oltrepassa il costolone sul prolungamento della cresta di roccia quarzitica detta Rastelli del Marguareis (grandiosa vista sulle pareti che chiudono la testata del vallone del Marguareis) e in lenta discesa si porta presso il laghetto omonimo (1928 m, 30 min).
Dal piccolo lago (ultima acqua). Per sentierino e poi per tracce, su un costone colonizzato da rododendri, si perviene (verso SE) alla base dell’evidente cono di deiezione del Canale dei Torinesi. Si sale ora sulla traccia sulla destra (sinistra orografica) del canalone dominato ai lati dalle incombenti pareti rocciose delle cime Pareto e Marguareis. Con percorso reso faticoso dal pietrame mobile, si raggiunge una strettoia dove il canalone presenta due brevi salti (I+), oltre i quali si sbuca facilmente sulla destra della grande dolina che precede il Colle dei Torinesi, posto sullo spartiacque principale (2448 m, 1h 30’).
Di qui si sale sulla destra lungo un sentierino segnalato in rosso, che percorre strisce di erba e pietrame, fino ad una selletta erbosa (2503 m), a destra della gobba di quota 2511 m CTR. A questo punto il sentiero si dirige a destra (NNO), costeggia un isolato e caratteristico roccione (2519 m) dove giunge il sentiero proveniente dalla Valle Tanaro, e raggiunge un ripiano presso la spalla orientale della cima (2614 m). Si volge a sinistra di due doline e, con due brevi tornanti, si guadagna verso destra la vetta su cui spicca la grande croce metallica (2651 m, 40 min).

C.A.I UGET TORINO COMMISSIONE GITE ALPINISMO GIOVANILE

Link copiato