Vista la situazione neve abbiamo optato per una camminata, anche se abbiamo solo parzialmente seguito l’itinerario proposto. Partenza da Ruata intorno alle 10,45. Abbiamo seguito il sentiero 306 attraversando numerose frazioni e raggiungendo poi la Costa Lazzarà nei pressi del Pilone Gardetta. Da qui abbiamo proseguito raggiungendo il Piano Friera; al ritorno, scesi dal sentiero sul versante Sud e poi percorso il traverso a mezza costa che passa da Fonte Friera e rientra in breve sulla dorsale. Da qui abbiamo seguito tutta l’ampia cresta fino al Colle Lazzarà.
L’idea originale era poi di proseguire completando l’anello descritto, ma erano ormai le 15.30 e quindi abbiamo rinunciato, scendendo quindi direttamente a Ruata seguendo il sentiero che parte un po’ dopo il primo tornante della strada scendendo dal colle (cartello indicatore di legno).
Sentieri completamente asciutti e puliti fino a quota 1.700. Da lì in su inizia ad esserci un po’ di neve sui versanti Nord; innevamento continuo solo negli ultimi 100 metri sotto la vetta del Piano Friera, ma in cima ci saranno al massimo 20 cm. Un po’ insidioso il breve traverso che dal punto panoramico sotto la cima riporta sulla dorsale di salita, leggermente esposto e coperto da poca neve dura e con qualche lastra di ghiaccio.
Bellissima camminata in una giornata splendida, ma assolutamente non invernale…per buona parte della salita ho camminato in maglietta e pantaloni corti…
In totale circa 800 metri di dislivello anche c’è parecchio sviluppo, andando tranquillamente e facendo spesso soste abbiamo impiegato circa 4 h di camminata effettiva. Peccato non aver chiuso l’anello, ma sarà per un’altra volta!!!