- Accesso stradale
- ampi parcheggi a bordo strada nei pressi dell'inizio del sentiero
La parte finale è davvero facile oltre che breve, la valutazione F è di manica piuttosto larga: tutto si risolve con un breve canalino appigliato e con passi di I, poi si giunge ad un intaglio in cresta, qui altra placca appoggiata (leggermente aerea) e poi altri facili passi di I per una decina di metri, dopodichè le difficoltà terminano, si cammina fino in cima ponendo solo un minimo di cautela sul terrazzo (chiamarlo cengia farebbe pensare ad un passo esposto) detritico che conduce poi alla spianata sommitale.
La restante parte del percorso è invece una lunga ma piacevole camminata su sentieri molto scorrevoli. Io sia in andata che ritorno sono passato dal percorso “breve” che passa dal Grand Lac, con il tratto sottostante attrezzato con cavi metallici per superare un canalino roccioso. Poi bel sentiero fino alla conca del Col Termier; qui seguire i segni blu sulle rocce, la cima appare vicina ma c’è un tratto di spalti rocciosi da superare che fa perdere un po’ di tempo.
In discesa, dal Col Ponsonnier, sono sceso direttamente al Grand Lac seguendo un sentiero inizialmente ben marcato, poi via via diventa una traccia ma sempre evidente: questo consente una discesa davvero veloce fino al lago, ma non lo consiglierei a salire per molti tratti in forte pendenza.
Sono salito anche alla cima Est del Grand Galibier, aggiungendo circa 200 m di dislivello (difficoltà EE)
Gita per me bellissima, gran varietà di paesaggi; dal verde quasi “Trentino” dell’Alpe du Lauzet, ai bellissimi laghi, ai colori cangianti delle rocce della parte alta.
Parecchia sul percorso, quasi tutti provenienti da Plan Lachat, che sicuramente a parità di lunghezza del percorso, offre un dislivello più contenuto. Giornata spaziale