Grand Dent da Chamois

Grand Dent da Chamois
La gita
pulici
1 16/02/2013
Osservazioni
Sentito assestamenti
Neve (parte superiore gita)
Polverosa
Neve (parte inferiore gita)
Polverosa
Quota neve m
1500
Equipaggiamento
Scialpinistica

Come anticipato nella relazione alla Falinére, gita penosa per la gran quantità di neve fresca, non assestata e piena di sottostanti bolle d’aria che facevano sprofondare fino alla coscia 1 passo ogni 4… nonché distacchi di lastroncini spessi un 5 cm… se poi provvisti (!) di racchette come il sottoscritto … Nonostante le pegiori (e corrette) previsioni mi sono fatto attrarre dalla veloce risalita di metà tratto su tracce dure di un’enorme slavina, ma dopo il calvario è ricominciato: non tanto in salita (ripido vallone/pendio alla dx della cresta del Grand DENT quanto, ancor peggio , in discesa…) mai penato così tanto con le ciaspole, la peggior gita di sempre! e a nulla è valso seguire le tracce del compagno, dato il suo peso piuma…

Di ben diverso gradimento, invece, l’itinerario, che si dipana in ambiente incantevole e selvaggio, di grande suggestione. Arrivato SOLO fino alla gengiva del secondo dente dell’interessante cresta (uno “scafo” di roccia rossa alta una decina di metri di circa III, non banale e moolto esposto, quota 2750-2770 ca, panorama cmq ragguardevolissimo). Anche se la volontà e l’attrezzatura non mancavano, non c’era più tempo per ascendere alla vetta vera e propria, cui è invece pervenuto il valoroso compagno mentre arrancavo sbuffando, contornando sulla sx l’esposta gengiva del terzo e ultimo dente.
Credo proprio che ritornerò in condizioni primaverili e seguendo l’itinerario del Coppione (valloncello seminascosto sull’altro versante, a sx della cresta, con ampio semicerchio verso dx fino alla cupola nevosa della vera vetta).

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