Gran Paradiso da Pont Valsavarenche per il Rifugio Vittorio Emanuele II

Gran Paradiso da Pont Valsavarenche per il Rifugio Vittorio Emanuele II
La gita
Osservazioni
Nessuno

Non ho volutamente dato informazioni sulla qualità della neve perchè cambiava continuamente nelle varie fasi della discesa. Lo stesso dicasi per le stelle. Ora mi spiego. Si parte (per ora) con gli sci dalla macchina. In discesa invece occorre toglierli 230 mt. prima del fondo. Per tutta la salita non vi è nessun problema. Discesa: arrivati a 50 mt, di dislivello dalla vetta una bufera di neve ci ha colti in pieno. Sperando che fosse una cosa di poco conto abbiamo continuato fino al colletto ove si lasciano in genere gli sci. Dopo aver atteso una mezz’ora una minima schiarita ci siamo decisi per la discesa. Siamo riusciti a scendere fino alla schiena d’asino nella nebbia più assoluta grazie a due miei compagni che un po’ per culo e un po’ (parecchio) perchè conoscevano tutte le pendenze e i dislivelli a menadito. Inutile dire che fino a quel punto la discesa si è svolta a spazzaneve e derapage. Di lì si è iniziato a divallare in quella luce lattiginosa che non faceva vedere nè le ondine ventate nè la pendenza. E questo fino a quasi al rifugio. Per darvi un’idea: 3 ore la salita, due ore e mezza la discesa. La neve tutto sommato non sarebbe stata male, si andava dalla crosta (da vento) portante alla farina leggermente crostosa. In una giornata con visibilità avrebbe meritato 3 stelle abbondanti. Logicamente dopo un’oretta passata al rifugio è comparso il sole, fortunatamente nella parte inferiore, mentre in quella superiore continuava il brutto. Abbiamo iniziato immediatamente la discesa, e per 500 mt. era da urlo 4/5 stelle. Poi tolti gli sci e…pedalare.

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