Sentiero comodo ed evidente sino al punto di deviazione dove, in prossimità del comodo guado del torrente, ho sistemato un grosso ometto (2347 m). Più avanti nessun problema sino alla bastionata e poi la faticosa salita che ho evidenziato nella foto e dopo solo pietre tante e grandi sino al canalino finale; ho sistemato una decina di ometti aggiungendoli ai 34 già presenti; sulle pietraie abbiamo viaggiato a vista avendo la meta visibile alla base della cresta rocciosa. Sviluppo considerevole di poco più di 19 km con dislivello, compresi i vari saliscendi, di 1321 m; tempo impiegato 4 ore e mezza.
Tempo un po’ coperto ma in miglioramento durante la giornata; vento forte su tutto l’itinerario che avvicinandosi al bivacco diventava molto forte con “spallate” improvvise e violente. Temperature molto fredde al mattino con presenza di verglass sui rigagnoli dell’erba della bastionata e delle roccette. Bivacco aperto ed attrezzato solo con coperte e materassi per un totale di 8 posti su tavolato. Un saluto a Stefano di Cogne incontrato all’inizio e che si dirigeva verso il colle delle Acque Rosse; al ritorno abbiamo incontrato una decina scarsa di escursionisti da Bardoney in giù- Allego traccia.
In compagnia dell’instancabile moglie Stefania.
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