- Accesso stradale
- Fino al park Pila
Gita di grande soddisfazione, se fatta in giornata, per uno sviluppo di circa 30 km e 2000 D+. All’andata abbiamo preferito costeggiare l’alpeggio Chamolè e proseguire per il sentiero che porta al Colle Plan Fenetre e poi scendere all’ Alpe Comboè. Da li abbiamo rimontato il sentiero che porta al Col Carrel e quindi al Bivacco Federico (in pessime condizioni all’interno). Quindi ferrata fino in cima e discesa al col Cappuccini. Da qui rientro verso il rifugio Arbolle, risalita al colle di Chamolè e giù di nuovo a Pila.
Non c’è più neve lungo il percorso. La ferrata è in buone condizioni ma vale la pena rimarcare che sul ponte tibetano manca un’assicella, per cui è necessario fare un bel passo lungo per superare il vuoto (il tutto naturalmente in sicurezza) e un paio di fittoni della ferrata si muovono, anche se difficilmente potrebbero uscire dalla loro sede (sono verticali)
Bellissimo viaggio in compagnia di Mirko che sull’ultimo tratto di ferrata rischia pure la vita a causa di un sasso fatto cadere dal gruppo di ragazzi che ci precedeva. Una gita così una sola volta all’anno perchè quando si ritorna alla macchina si è da dare ai gatti!
Ottima birra e panino al rifugio Arbolle.
Grazie Mirco per la splendida giornata.