Emilius (Monte) Via Ferrata

Emilius (Monte) Via Ferrata
La gita
ghiglio
5 15/08/2013

Partiamo da Pila alle 6:45 con cielo parzialmente nuvoloso. Seguiamo inizialmente il sentiero 14 che passa sotto la seggiovia, quindi il 16 fino al Plan Fenetre. Il cielo si rasserena e con buon passo arriviamo al bivacco Federigo Zullo alle 10. Percorriamo la ferrata con andatura tranquilla per godere appieno dello stupendo panorama su tutti i 4000 valdostani. Cavo in ottime condizioni ma spesso lasciato lasco. Un solo nevaio prima della via di fuga, superato strisciando tra roccia e neve. Abbiamo iniziato la discesa alle 16:30 e fino al passo dei Trois Capucines abbiamo avuto problemi a seguire la traccia sul sentiero scivoloso e franoso, perdendo molto tempo. Dal Col d’Arbolle all’omonimo rifugio di corsa per arrivare in tempo per la cena. Rifugio privato, bello e pulito, ma che ha lasciato a desiderare nella cena e nell’indisponibilità delle docce: alla domanda “dove è la doccia?” la risposta è stata “Sono private”, come se uno in un rifugio non chiedesse di lavarsi. Il giorno seguente siamo scesi a Pila passando dal Col Garin, Bivacco Nebbia, Lago Garin e Col Chaseche (sentieri 18 e 2A). Quindi accoglienza strepitosa all’alpeggio Alpe Plain de Leyve di Titti, che tra assaggi e caffè ci ha fatto fare merenda. A Pila alle 18:30 con un sovraccarico di 5 chili di formaggi.

Con Randagia.

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