Bella arrampicata tutt’altro che banale e con chiodatura più spaziata della media delle “michelinate”. La parete è tutt’altro che continua e la via è un po’dispersiva, ma la roccia buona ed i passaggi belli e spesso atletici. Come spesso accade sulle “michelinate” i gradi sono severi e l’attrezzatura, anche se curata, artigianale e temo che col passare del tempo possa divenire problematica. Vecchi e bolsi e tardivi (partiti da Milano poco prima delle otto) ci siamo accontentati dei due primi torrioni. L’avvicinamento è abbastanza amazzonico, sarà la stagione, e praticamente siamo partiti da vicino alla Peppa, saliti alla Carbonaia, tirati su dritti nel bosco e preso il sentiero che va verso sinistra e che proviene da destra. Poi basta seguire i segni.
L’ambiente ieri era molto “gorilla nella nebbia” dopo un inizio di mattinata sfolgorante… Ma non abbiamo avuto freddo. Cordata a tre carica di anni e di chili. Con il Payns ed il Capo. Sulla via ci siamo battuti… ma è all’osteria che abbiamo fatto davvero vedere di che stoffa siamo fatti!