Corso del Cavallo (Monte, cime Est e Ovest) da Aisone per la Testa di Peitagù, anello

Corso del Cavallo (Monte, cime Est e Ovest) da Aisone per la Testa di Peitagù, anello
La gita
diecimilapiedi
4 16/05/2019
Accesso stradale
dalla piazza si percorre la strada in direzione col della Maddalena: 50 metri prima del semaforo a monte parte il senti

Settemilacentodiciannove piedi. Sfruttata alla grande l’ultima bella giornata prima del peggioramento. Anello compiuto in senso antiorario, ritenendolo a ragione più consigliabile. Sentiero subito redditizio fino ai ruderi di Ciancamentes per poi proseguire con pendenza sostenuta ma adatta a guadagnare quota senza eccessiva fatica; dopo un tratto nel bosco si giunge in prossimità di un canalone verticale, che si supera sul sentiero scavato nella roccia, con alcuni tratti esposti. Seguono pendenze più dolci e falsopiani nell’incanto di una silenziosa faggeta fino alla spalletta col bivio verso Demonte; seguendo i numerosissimi segni rossi puntiamo a sinistra verso la testa di Peitagù, che raggiungiamo: da qui lo sguardo finalmente si apre ed evidente è la nostra, ancora lontanuccia meta….Infatti occorre prima raggiungere la cima, con grosso ometto, del Corso del Cavallo Est (quotata 2039 metri, ma l’altimetro dice 2015), superare con panoramico percorso di cresta due cimette (2040 e 2100 metri) con splendida fioritura di anemoni gialli e viola per infine arrivare sulla piatta ed allungata elevazione del Corso del Cavallo Ovest: panorama eccellente.
Ritorno sotto la Testa di Peitagù dove, in prossimità di una curiosa costruzione ad arco, la tabella (con tempi indicati errati) ci indica il percorso per i ruderi di Grangette e lo spettacolare ed aereo sentiero ricavato nelle verticali pareti rocciose (vale la gita). Rientro per la borgata Pironi e su asfalto ad Aisone.
Poche lingue di neve, evitabili, sopra i 2000 metri.
17 km di sviluppo, 1350 metri di dsl: meno di quattro ore a salire, più di due a scendere, sei orone l’intero anello.
Difficoltà EE (per i tratti esposti e l’instabilità e scivolosità del terreno in alcune parti)
Con la compagnia di Gian Mario.

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