Ciardonet (Roc) da Prà Catinat, anello per il Colle Jouglard

Ciardonet (Roc) da Prà Catinat, anello per il Colle Jouglard
La gita
ste_6962
4 17/03/2019
Accesso stradale
nessun problema per arrivare a Pra Catinat

partiti da Pra Catinat alle 8.30 con una giornata bellissima, cielo sereno, assenza di vento e temperatura non troppo elevata. Saliti lungo la strada asfaltata in direzione del Colle delle Finestre fino a Prato Catinat e alla fontana omonima. Ancora un breve tratto di strada e poi abbiamo deviato a destra, seguendo il sentiero 335 per il Colle dell’Orsiera. L’aspetto che colpisce maggiormente è la quasi totale mancanza di neve sul terreno, sembrano condizioni di fine maggio o estive, tutto pulito e l’attrezzatura dedicata che abbiamo nello zaino poteva rimanere tranquillamente a casa! Così da possibile ciaspolata è diventata una salita escursionistica. Saliti lungo il sentiero estivo fino al pianoro erboso di quota 2260 m, poi ci siamo portati sul costolone erboso del versante Sud-Ovest del Roc Ciardonnet, risalito direttamente per una ripida rampa erbosa, che più in alto diventa dorsale ampia e meno inclinata, non c’è sentiero ma il percorso era evidente, sul posto qualche raro ometto e pochissimi segni di vernice rossa ormai quasi del tutto sbiaditi. Arrivati alla base del ripido pendio finale, lo abbiamo risalito prima tenendoci a sinistra per evitare le poche lingue di neve presenti e poi piegando a destra con alcune diagonali per sentire meno la pendenza, qualche roccetta affiorante e poi abbiamo messo piede sulla cresta finale, raggiungendo i roccioni della vetta e il piccolo ometto di pietre che indica la cima. Anche se non è stata una bella salita su neve come inizialmente avremmo voluto fare devo dire che non mi è dispiaciuta affatto come escursione, saliti in circa 3.30 ore dal parcheggio di Pracatinat. Visibiltà ottima, panorama vastissimo e uno spettacolare “mare di nuvole”! In cima poi ha fatto la sua comparsa il vento, che non era fastidioso come in altre occasioni, però ne avremmo fatto volentieri a meno. E’ un itinerario che pur svolgendosi in parte fuori sentiero non presenta problemi di orientamento in belle giornate come questa, fino al pendio-scivolo terminale è un itinerario E, mentre EE lungo lo scivolo. Sicuramente preferibile salire questa cima quando è ancora innevata, diventa un percorso piacevole da fare con piccozza e ramponi. Dopo una sosta in vetta, ci siamo avviati tranquillamente in discesa, trovando nebbia e nuvole sotto i 2200 m ma nessun problema per rientrare al parcheggio. Scesi in 2.30 ore con passo tranquillo e senza fretta. Oggi incontrati una decina di escursionisti che salivano al Colle dell’Orsiera e scendevano poi verso il Rifugio Selleries. Gita fatta in giornata senza alcun problema.

Una bella giornata ed una bella escursione, immaginavo di trovare poca neve….ma non tutto pelato fino a questo punto, sembrava davvero di essere a metà/fine maggio. Su questa cima oggi solamente noi due, e credo sia frequentata solamente come scialpinistica o salita con ciaspole e ramponi quando è ancora ben innevata. E’ stato anche un buon allenamento. Oggi in compagnia di Anna Maria del CAI Ligure come il sottoscritto, che saluto e ringrazio.

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