Castello del Gavala, Monte Tovo, Bec d’Oavaga da Foresto, anello

Castello del Gavala, Monte Tovo, Bec d’Oavaga da Foresto, anello
La gita
giuliano
4 27/10/2022
Accesso stradale
Strada molto stretta ma asfaltata.

Partito da poco sotto il Monte Tovo. I tratti tecnici della traversata sono concentrati nella salita al Luvot, poi l’unico problema è la vegetazione invadente (conviene sempre stare in cresta dove possibile, anche a costo di qualche metro di dislivello in più). Ho saltato il Tovo, già salito in passato e per lo stesso motivo ho evitato i pochi metri che mi separavano dalla cima del Bec d’Ovaga, messe nel sacco invece le altre 4 cime. Il ritorno, esclusa l’ipotesi di ripercorrere la cresta a ritroso, è stata una maratona, parzialmente alleviata dal passaggio in auto datomi da due simpatiche ragazze che, da poco sopra Crevola mi hanno portato a Doccio. Qui ho avuto l’ulteriore fortuna di trovare un passaggio fino alla frazione Fei, poi da lì lunga risalita sulla stradina riprendere l’auto. Totale 10 ore con pochissime pause.
Mie tempistiche: partenza ore 9, cima Luvot 10,30, Castello di Gavala 11.50, Massale 13.20, rifugio Osella 15.
Considerazioni: oggi la salita al Luvot era in condizioni tutt’altro che ideali, con rocce bagnatissime. In alcuni tratti sono presenti degli spit, a testimoniare delle insidie del percorso, in particolare in discesa. Il tratto più ravanoso è sicuramente quello subito prima della Sella della Vazzosa, dove non esiste un traccia (almeno io non l’ho trovata) e si scende su pendio ripido tenendosi agli alberi. Anche la successiva risalta al Bec d’Ovaga non è che avvenga su una traccia marcatissima e comunque la mezzora indicata alla Sella mi pare un po’ ottimistica.
Oggi meteo spettacolare e giornata decisamente calda. I primi contatti con esseri umani li ho avuti poco sopra l’Alpe Casavei.

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