Ancora una bella e mite giornata di fine autunno. Anche in questa circostanza molta brina (scivolosa) sulla parte in ombra del percorso (oltre il Castello del Gavala). Personalmente ho trovato “discretasmente ravanoso” il tratto in discesa dal Massale alla Sella Vezzosa, senza un sentiero preciso e con la vegetazione incolta, secca e scivolosa.
Piacevole l’arrivo e “grandioso” -come giustamente descritto nella storica (ma sempre attuale) guida “Valsesia e Monte Rosa” di don Luigi Ravelli il panorama sulla Res (o Bec d’Ovaga), “sul Corno Bianco, sull’intero gruppo del Rosa e i suoi contrafforti, sui monti tutti della Valsesia, sulle valli adiacenti, sui laghi e sulla pianura, nella quale distinguonsi Milano, Torino, Vercelli, Novara e cent’altri paesi…”…
Con il fuoriclasse Franco F., in sintonia e a suo agio su questo itinerario visto che più volte l’ha percorso (andata e ritorno ovviamente…), oggi in versione “a tutto gas”.