Caire de l’Agnel da La Vacherie

Caire de l’Agnel da La Vacherie
La gita
giada
5 11/09/2010

Dopo due tentativi falliti al Caire per via del tempo brutto, oggi finalmente ce l’abbiamo fatta! Saliamo veloci al Lagarot des Sagnes, qui bisogna far attenzione ai numerosi e insidiosi buchi nascosti nell’erba, il bellissimo e imponente Caire di Cougourda domina il percorso, proseguiamo per sentiero e tracce fino al bel lago de l’Agnel, qui Carla e Angelo danno forfait, decidono di fare un bel pisolo e prendere il sole al lago, peccato per loro, si perderanno una bellissima montagna. Io e Luca proseguiamo cercando la traccia di salita, prendiamo il bel scivolo parallelo al canale e saliamo con divertente e facile arrampicata, troviamo parecchi ometti e ne aggiungiamo (alcuni li hanno fatti nostri amici che ci hanno preceduti domenica scorsa). Usciamo dalla rampa e prendiamo gli ometti più in alto, ce ne sono alcuni più bassi ma sono su tracce più esili, traversiamo veloci, parecchi ometti indicano la via, arriviamo al canale sud che risaliamo fino alla vetta dove giungiamo con pochi passi di facile arrampicata. Il panorama è meraviglioso da questa bellissima vetta, spazia dal mare della Costa Azzurra al Monte Rosa e al Cervino, con i più vicini Agnel, Gelas, Caire di Cougourda, Testa della Rovina, Brocan, Bastione, Nasta, Argentera, Monviso solo per citarne alcuni, e noi ce lo godiamo a lungo; parliamo in differita con Angelo e Carla giù al lago, nessuno in vetta oltre a noi e non credo che siano in molti a salire qui! Il meteo è spettacolare, niente nuvole e non fa freddo, sul lato nord ci sono rimasugli di una recente nevicata o grandinata. Delle giovani aquile vengono in vetta a farci visita. Purtroppo è ora di scendere, quando siamo sulla rampa di fianco al canale vediamo due francesi in questo che volevano salire ma rinunciano, li troviamo poi al lago che ci aspettano per avere informazioni sulla salita da riprovare in futuro. Dopo un’ulteriore pausa al lago scendiamo, numerosi i camosci in giro e veramente bello il paesaggio. Al ritorno incontriamo parecchie persone al Lagarot, ci fermiamo al bel rifugio per far merenda con ottima tarte ai mirtilli e panachè prefabbricato, peccato che il gestore non sia un gran campione di simpatia e loquacità!
Per fortuna stanno sistemando il sentiero per il rifugio, che era veramente disastrato, e quindi scendiamo veloci nel bellissimo bosco e passata una bella mandria al pascolo giungiamo all’auto.
Noi dal canale in poi abbiamo usato il casco per via dei numerosi animali che ci sono in giro, niente corda anche se la avevamo dietro per sicurezza.
Molto molto bella, sia la montagna che il luogo e il panorama!!
Un saluto a Carla e Angelo (rientrato oggi dopo 4 mesi di inattività in montagna):la prossima volta un pò più di volontà! e Luca che saluto e ringrazio per la compagnia e la bella giornata passata assieme.

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