- Accesso stradale
- Iseran aperto; alcuni cantieri
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Rimessi gli sci ai piedi dopo quasi 1 mese e mezzo…dopo aver dormito a Bonneval all’Auberge d’Oul (prezzi contenuti – 37 € per la ½ pensione – gestori cordiali e disponibili, ottimo punto d’appoggio in zona!!!), partenza alle 6,30 da Pont de la Neige con +2°. Si cammina 10-15 minuti sul sentiero estivo, poi si possono mettere gli sci; ottimo rigelo notturno, anche se nella parte bassa la neve è molto ondulata e irregolare, e questo rende un po’ scomoda la salita…per questo motivo, avendo deciso di non togliere le pelli, la discesa dal primo colletto non è stata assolutamente banale. Al secondo colletto (quello tra la Bezin e la Met) si deve fare un lunghissimo traverso ma si perdono solo 30-40 metri di dislivello…per fortuna qui la neve era molto più liscia e aveva già smollato un po’, quindi nessun problema. La risalita al colle nell’ultimo tratto è abbastanza ripida, ma non è stato necessario mettere i rampant. Gli sci si lasciano al colle perché la cresta ha pochissima neve e conviene di gran lunga salire a piedi…ci vogliono 10-15 minuti e non ci sono difficoltà particolari, solo un paio di passaggi un po’ affilati in cui fare un minimo di attenzione. Cima raggiunta alle 10,30 circa; panorama eccezionale dalla vetta, anche grazie alla giornata spettacolare. Discesa iniziata alle 11; sul tratto di ghiacciaio neve perfetta, liscia come un biliardo e smollata il giusto…viste le condizioni, abbiamo deciso di scendere fino al fondo del valloncello; così facendo la ripellata è di circa 100 metri. Bella anche la discesa fino al laghetto, specie nella parte alta, mentre in basso era molto ondulata. Terza risalita, e visto che c’eravamo, abbiamo raggiunto anche la Tretetes, sulla quale manca neve negli ultimi 20 metri. Altra discesa spettacolare sul pendio Nord, liscia e perfetta ancora alle 14…in basso come già detto un po’ più ondulata, ma morbida e quindi sciabilissima. Scendendo lungo il torrente abbiamo camminato 5 minuti prima di prendere l’ultima lingua di neve che termina praticamente al parcheggio!!! Occhio solo sul torrente perché in alcuni passaggi i ponti tendono a cedere…come successo a me, senza per fortuna finire a bagno!!!
Gita di fine stagione su neve tipicamente estiva. Giornata fantastica, con cielo blu e temperatura decisamente frizzante, che ha mantenuto la neve in ottime condizioni fino al primo pomeriggio consentendoci una sciata spettacolare. Incontrate circa 10-12 persone, sparse tra i tanti itinerario della zona…con le 2 risalite da noi fatte, direi circa 1.100 metri di dislivello…consiglio però di partire presto perché nonostante il dislivello non sia enorme si perde molto tempo nei vari “cambi di assetto”.