Probabile prima ripetizione di questa salita (mai relazionata), grazie al Mellano che mi ha fornito alcune indicazioni. Tuttavia, tranne la placca della parte alta dove in effetti abbiamo trovato un chiodo, non vi è certezza di aver seguito l’itinerario giusto. Le tre stelle sono per l’ambiente, ma la via è meno bella della vicina Alpo-Migliasso. Si arrampica su pericolosi sfaciumi nella prima parte, esposti al continuo pericolo di caduta pietre. Ho voluto ripetere l’itinerario più che altro per completare la mia frequentazione dei questo splendido gruppo roccioso, severo ed isolato).Se la discesa dal promontorio di Santo Stefano è in condizioni, il tutto si risolve abbastanza velocemente. Meglio attaccare alle primissime luci dell’alba: la parete prende sole prestissimo. Con Ste e Luca.