- Accesso stradale
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La via descritta è una molto vicina alla “vera” Nicolino (probabilmente anche quella descritta è stata chiodata dalla stessa persona…). La Nicolino a cui si riferiscono le topoguide attacca per una placca schiodata, presso la scritta “escursionisti esperti”, prosegue fra le spine a una sosta nuova con catena, da lì raggiunge la cengia superiore, dove prosegue un po’ a sinistra, alla base di un largo diedro (sosta nuova). Alterna fix abbastanza nuovi a vecchi spit ancora decenti. Dopo un duro lavoro di potatura del primo tiro e della cengia (mezz’ora per superare il primo tiro, senz’altro il passo chiave della via, gradabile S7++ spine carnivore estreme), la via è nuovamente percorribile. Muovetevi a ripeterla, i rovi non impiegheranno molto a ricrescere…
Confermiamo le difficoltà della via scritte nel topo (4c/6b+/6a+/6b/6a+/7a). Per la discesa conviene scendere il muro superiore con una prima doppia che porta a una catena a destra (faccia alla parete) della via, una seconda a un grosso golfaro con maillon all’estremità delle reti, una terza direttamente a terra alla base delle vie della bistecca.
La via a cui si riferisce la descrizione, invece, attacca presso i cavi di ancoraggio dei paramassi, ed è probabilmente 6a+/7a/4c/6c/7a/7a (salita il 5 ottobre)