La gita
enzo51
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17/10/1981
Da Scalaro procedendo su terreno erboso all’inizio, in direzione dello sperone, evitiamo i primi salti poco interessanti e pieni di spine. Guadagnata la cresta ecco che tutto si fa piu’ interessante la roccia e’ solida, l’esposizione mai eccessiva, i passaggi non sono oltre il III°. Divertimento garantito. La cresta e’ comunque lunga, ed a richiesto diverse ore e sforzi comuni per essere portata a termine, discesa compresa per il Bec Renon, prima dell’imbrunire.
In cordata con Edmondo piu’ altre due cordate una di due, l’altra di tre componenti, tutti soci del cai uget come il sottoscritto.
Piantati i miei primi due chiodi della vita, rivelatisi utili a scopo di assicurazione nei riguardi del compagno.