Splendida cresta non banale, poco protetta e oserei dire d’altri tempi. Molta attenzione da porre per l’erba olina che si incontra sia per giungere all’attacco della cresta che in discesa. Noi consigliati da locals abbiamo preferito scendere da Cima Battaglia incrociando il sentiero GTA, anzichè scendere dal canalone; sentiero impegnativo da percorrere comunque con la massima attenzione. Caldamente sconsigliata in condizioni di tempo incerto e/o nebbia : sono molto alte le possibilità di perdersi o finire sopra delle placconate pericolose.
Purtroppo siamo arrivati all’attacco troppo tardi (12.30) e non conoscendo le difficoltà del percorso, dopo il quinto tiro di corda, abbiamo optato per rinunciare alla prosecuzione dei tiri ed abbiamo continuato la salita sul fianco della montagna salundo aggrappati ad un dedalo di rododendri. Raggiunto, non dalla cresta ma lateralmente il corno Battaglia, con la doppia da 27 mt scendiamo al colle e, prima riscendendo e successivamente risalendo la pietraia raggiungiamo finalmente la punta di Cima Battaglia e troviamo finalmente il sentiero che ci ha ricondotti alla macchina. Da segnalare le splendide Pareti dei Fiori e delle Stelle con vie sportive interessanti in ambiente splendido. Con questa variante è stata una gita impegnativa, anche perchè il rientro dal sentiero GTA prevende una ulteriore prosecuzione sulle creste adiacenti.
Soli soletti, con Marina in un’avventura che ricorderemo con piacere.