Arpy (Villaggio) da Pré-Saint-Didier

Arpy (Villaggio) da Pré-Saint-Didier
La gita
brunello-56
5 26/05/2018
Accesso stradale
A piedi da casa

Ritorno sul luogo del delitto per cercare di completare la gita incompiuta dello scorso 22 Aprile; target sempre arrivare a La Thuile via Petosan, magari aggiungendoci una variante …
Partito da casa, discesa a piedi a Morgex e cappuccio d’obbligo da Artari. Poi imboccato il sentiero n. 7, che stacca dal lungo Dora, e risalito fino all’alpeggio di Parimont desot. Qui percorrendo la via ancora perfettamente indicata dello scorso Liconi Tor (cartelli e bolli fosforescenti ben visibili), sempre su sentiero e mai su sterrata sono arrivato prima all’alpeggio di Parimont damon e poi al bivio per Petosan: e ben vengano allora queste competizioni che fanno riesumare e riscoprire sentieri altrimenti nell’oblio.
Stavolta la via per Petosan è percorribile, c’è ancora neve ma il vero problema sono gli alberi caduti, sempre grandi e ingombranti che obbligano a faticosi aggiramenti. La via è quasi obbligata, prima su sterrata poi su sentiero; sono andato in crisi nell’ultimo tratto, quasi a Petosan: ad un bivio ho seguito le indicazioni del Liconi Tor quando bastava proseguire diritto, ma la sterrata è ancora nascosta dalla neve. Sono così arrivato più in alto sulla strada del Col S. Carlo; ridisceso a Petosan e ripercorrendo il percorso a ritroso ho ritrovato comunque la retta via.
Poi discesa verso La Thuile, tagliando i tornanti fino ad imboccare, a Les Granges, la sterrata che sale al Mont du Parc, il panettone che, collocato tra la SS26 e la strada per il Col S. Carlo, sovrasta La Thuile. Non è un punto panoramico, la sommità è tra i pini che chiudono la visibilità, il percorso attrae forse più in inverno per le ciaspole che per l’escursionismo. Il percorso sale da Les Granges, raggiunge la sommità e poi si può scendere a Buic sul versante opposto. Scendendo a Buic, ricordarsi di abbandonare la sterrata ad un bivio con bollo giallo su pietra; se la si segue, la sterrata termina in un recinto: io l’ho fatto e mi sono ritrovato tra le capre che poi hanno seguito me e Frank e non il pastore … Scendendo verso il recinto ho visto la croce a cui sono salito, è forse il punto più aperto anche se non il più alto.
Poi discesa a Buic- La Thuile lungo il sentiero 1 per prendere il bus, giusto in tempo prima dell’acquazzone.
Bella gita, con notevole estensione, consigliata nei periodi caldi vista che è quasi tutta nel bosco ma non ad inizio stagione per il citato inconveniente dei grossi alberi caduti. 5* comunque meritate per il piacere della sgambata.

Grazie al fedele quattro-zampe Frank, sempre presente; oggi ancora tanta neve per lui, però niente fischi di marmotte.
E grazie alla moglie per il recupero a Pre-Saint-Didier

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