Alpe Orfalecchio (Bivacco) da Alpe Ompio

Alpe Orfalecchio (Bivacco) da Alpe Ompio
La gita
giuliof
3 28/04/2012

Da alcuni mesi negli ambienti (reali e virtuali) in cui si parla di questi luoghi circolano voci di una nuova marcatura con segnavia e messa in sicurezza dei tratti critici di questi sentieri, in particolare del difficile tratto che da ponte Velina porta ai bivacchi di In la Piana passando per il bivacco di Orfalecchio e per la famosa arca. In vista di una eventuale traversata della Val Grande, oggi ci proponiamo di fare un giro di assaggio con il proposito di ripetere quello del 2008 e spingerci fino all’arca. Arrivati senza problemi ad Orfalecchio in circa 3 ore seguendo il sentiero più alto senza passare da Corte Buè. Il sentiero è segnato con bolli arancioni e ben attrezzato con catene ove necessario. Proseguiamo quindi verso l’arca ma con sorpresa dopo circa mezz’ora i bolli arancioni spariscono lasciando il posto ai vecchi ometti di pietra. Si superano agevolmente 4 tratti ben attrezzati con nuove catene poi si arriva dove il sentiero è molto difficile, si superano alcuni tratti critici non attrezzati dopo i quali la traccia si perde completamente rendendo, a nostro giudizio, impossibile la progressione in prossimità di un rivolo che scende quasi verticale dalla parete. Quindi rientriamo con le pive nel sacco dopo aver scoperto che, non solo il sentiero non è attrezzato e segnato come si diceva, ma non è nemmeno agibile. Le sorprese non sono finite: già fiutavo altre difficoltà per il rientro. Il tratto basso da Orfalecchio a ponte Velina è stato sì attrezzato con belle e nuove catene a rimpiazzare i vecchi fili elettrici e di acciaio ma anche qui non si sono risolti alcuni tratti impegnativi e scivolosi in prossimità dei rivoli ove è stato necessario assicurarci con una corda. Altri punti del sentiero sono completamente franati e la sua agibilità è al limite, di questo passo è destinato a scomparire da qui a poco. Ovviamente a cose fatte scopriamo che i cartelli con l’ordinanza del sindaco che ne vieta il transito sono ancora presenti, giustamente. Giunti in prossimità di ponte Velina, siamo rientrati percorrendo quella che è parte della traversata della bassa val Grande, passando quindi da Bettina fino alla cappella che guarda verso il lago, poi su verso Curt Pirela (728 m.) ed altre borgate senza nome dopo la ripida dorsale segnata da bolli giallo azzurri ed infine con il lungo traverso verso Ompio : il giro completo ci ha impegnati per quasi undici ore, tornati all’auto stremati. Questa è la Val Grande e quella di oggi una bella lezioncina! Prima di arrivare all’auto ho già tolto una zecca dal polpaccio. Stando a queste condizioni credo che non tenteremo nessuna traversata fino a notizie più attendibili di quelle avute finora.

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