Abisso (Rocca dell’) dal Colle di Tenda

Abisso (Rocca dell’) dal Colle di Tenda
La gita
daniele64
4 06/09/2014

Ormai consueta escursione annuale con l’amico Filippo. Giunti al colle abbiamo proseguito in auto ancora per circa un chilometro,imboccando la sterrata di destra sino al bivio per la Bassa di Peirafica. Parcheggiata la macchina vicino alla sbarra che blocca la strada per i forti occidentali,siamo partiti alle 7,15 in una splendida mattinata fresca ( 8°),un po’ seguendo la strada e un po’ tagliandola con qualche scorciatoia. Passati sotto al Forte Pernante,abbiamo aggirato a destra la Cima di Salauta ( ma a sinistra è più breve !) e siamo giunti all’intaglio della Bassa Sovrana di Margheria.Poco dopo,in vista di un laghetto,bisogna abbandonare la bella mulattiera militare,vittima di parecchie frane,ed imboccare a destra un sentiero segnato a tacche gialle che passa per alcune pietraie e conduce al Laghetto dell’Abisso.Subito dopo siamo rientrati nell’ultimo tratto della mulattiera per Forte Giaura,a cui siamo giunti in pochi minuti,dopo aver superato un paio di ulteriori smottamenti.Girato a destra sui pendii di Pra Giordano,con magnifica vista sulle Marittime,siamo arrivati,sempre seguendo le tacche gialle, alla pietraia che precede l’ultimo tratto e ci siamo inerpicati con ripidi tornantini verso la bella cima dove svettano la consueta croce ed una stazioncina meteo regionale ( meno di tre ore dal via).Purtroppo mentre percorrevamo l’ultimo tratto si sono addensate anche parecchie nubi che hanno rovinato parecchio la superba vista panoramica dalla vetta.Dopo lo spuntino ho fatto una puntatina pure sulla “vera” vetta ,posta pochi metri più a nord,raggiungibile per una cresta un pochino esposta.Nonostante una lunga attesa, il cielo non si è più riaperto e così siamo ridiscesi verso il colle,con breve sosta al Forte Giaura,contornato di stelle alpine,ed una deviazione sulla Cima Salauta.In tutto circa 16 i chilometri percorsi per un dislivello di un migliaio di metri abbondante .

Mi aspettavo una salita più lunga e difficoltosa,invece siamo saliti bene,senza particolari sforzi ed in un tempo ragionevolissimo.Un bel gruppo di camosci nella parte mediana del percorso e qualche marmotta lontana. Ringrazio Filippo per la compagnia e saluto i due escursionisti piemontesi che ci hanno raggiunto in cima.

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