Dal parcheggio di Les Confins (1440) seguire le indicazioni per il rifugio de la Bombardellaz (1610) che si raggiunge percorrendo una stradina sterrata in circa 40/50 minuti. Dal rifugio seguire il sentiero con indicazione La Mamule che porta in un ampio vallone, la Combe de la Grande Forclaz. In vista del Col de la Forclaz si abbandona il sentiero principale e si prendono le tracce sulla sinistra che, salendo per pietraie, puntano alla base della cresta sud ovest già visibile. Si sale ancora per tracce di sentiero e si supera sulla sinistra un primo breve risalto roccioso fino a reperire l'attacco della via alla base della cresta (2080 circa) più o meno 1 ora e 45 dal parcheggio.
L1 – 5b 25 m – Partenza sulla destra poi breve muro con buone prese per accedere al filo della cresta.
L2 – 5c 30 m – Un risalto con uscita sulla destra poi placca. Sosta su una terrazza.
L3 – 5b 25 m – Si parte a sinistra con un passo da disarrampicare poi traverso “vertiginoso” a sinistra quindi dritti fino in sosta.
L4 – 5b 30 m – Si sale a sinistra poi dritti verso il filo e uscita su una placca a grosse scanalature fino in sosta.
Trasferimento in piano di una trentina di m.
L5 – 5c/6a 30 m – Partenza su placca poi si sale dritti, sosta su una grossa lama.
L6 – 6a+ 25 m – Dritti per la fessura. Passo fisico ben protetto. Uscita sulla sinistra fino in sosta.
L7 – 5a 20 m – Tiro tranquillo per uscire sulla cresta.
Trasferimento in cresta di una sessantina di m fino alla base della candela finale. Qui partono 3 vie, la nostra è quella più a destra vicino alla grotta.
L8 – 5c+ 30 m – Dritti in verticale, sosta su una terrazza.
L9 . 5c 25 m – Partenza sul filo della cresta poi traversata delicata a destra per uscire in verticale fino in sosta.
Da L9 in breve in vetta per facile cresta.
Discesa: leggo dalle relazioni francesi che vi sono varie possibilità di discesa. Noi abbiamo optato per due calate da L9 e L8 fino a tornare alla base della candela. Da qui si scende per tracce di sentiero e ripidi pendii erbosi nel canalone sottostante. Alcuni evidenti ometti portano ad un ancoraggio per le doppie, scendere ancora nel canalone e si arriva all’ultimo ancoraggio in basso dove con una doppia di una trentina di metri si arriva alla base delle rocce. Scendere poi per pietraie su tracce di sentiero fino al fondo del vallone dove si ritrova il sentiero principale del Col de la Forclaz per il rientro.