Lasciare l’auto a Mompantero in località Pietrastretta sul piazzaletto del Santuario Madonna del Rocciamelone 508 m; il sentiero parte a fianco del Santuario e si inerpica rapidamente tra vigne ed orti scavalcando la condotta forzata per giungere prima alla borgata Seghino 729 m e proseguire poi per boschi di querce e castagni sino ad attraversare la strada carrozzabile; più oltre si transita alla borgata Carbonero 1075 m e il bosco diventa di conifere sino a raggiungere una parte di foresta di larici distrutta da un incendio immediatamente sotto la borgata Trucco 1706 m. (una casa che domina il panorama con 3 bandiere)
Da Trucco percorrere il sentiero o la strada carrozzabile (circa 2 Km) sino a giungere, subito dopo aver attraversato un ponte su un torrentello, ad un bivio; abbandonare la strada e piegando decisamente a sinistra, risalire il bosco di larici per sentiero rotto dal pascolo delle mandrie di bestiame dirigendosi verso la stazione di partenza della teleferica del Rifugio Cà d’Asti dove si trova anche il parcheggio auto per la normale salita al Rocciamelone 2047 m – quasi ultima acqua: fare rifornimento).
Precisazione del luglio 2015:
Al Trucco ( 1706m) non ho trovato più cartelli “vetta tocciamelone” quindi tenendovi sulla sx un altra fontana e sulla destra le indicazione per il rifugio entrate dritti nel bosco e troverete una traccia, attraversate un piccolo ruscello e vi trovate davanti il cartello malciaussia , croce di ferro…seguitelo…quindi girate a destra e proseguite su un tratto pianeggiante, sopra di voi c’è la carrozzabile che porta alla riposa.
Lungo questo tratto erboso ( visto che spesso pascolano mucche il sentiero diventa difficile da percorrere quindi ) si effettua una brusca svolta a sx che ci fa sbucare sulla carrozzabile ( no segnalazione ).
Da qui si percorre per un tratto la strada ed arrivati alla seconda semicurva , a destra indica tour a sinistra di nuovo cartello “cima rocciamelone”..seguitelo è state sulla destra perchè alla fine della traccia una gira a dx e l altra a sx.. girate a dx ed entrate nel bosco…attenzione a questo tratto perché ad un certo punto la traccia sparirà…quindi sempre dritti nel bosco e quando vedete che il bosco sta per finire alzate la testa e cercate i cavi della teleferica, sbucherete così sul pian naturale ( dove si parcheggiano le auto ).
Dal parcheggio si sale direttamente per buon sentiero lasciando poco di lato il Rifugio La Riposa fino ad incontrare un bivio con indicazioni “corto” “lungo”; seguendo il sentiero lungo si ha ancora la possibilità di un ultimissimo rifornimento d’acqua alla fontana Taverna 2476 m; ancora alcune ripide svolte e si giunge al Rif. Cà d’Asti 2854 m.
Dal Rifugio Cà d’Asti salire per sentiero tra sfasciumi e pietraia sino alla Crocetta 3306 m e poi su sentiero più scabroso e a tratti aereo (mancorrenti sul posto realizzati con grosse funi) raggiungere la vetta con cappelelletta e rifugio non custodito (sempre aperto).
- Cartografia:
- IGC- Valli di Lanzo e Moncenisio 1:50.000