Via quasi del tutto non attrezzata, un solo vecchio chiodo di passaggio. Utili le protezioni veloci. Arrampicata discontinua, alcuni salti divertenti si alternano a pezzi da fare di conserva. Roccia buona (quarzite) sui passaggi difficili, fratturata e fragile altrove, molti spuntoni mobili, verificare sempre con attenzione prese ed appoggi. La quarzite, dove di buona qualità, è molto compatta e mal si adatta all'uso dei chiodi e delle protezioni veloci. Considerare che i passaggi in arrampicata sono pressoché improteggibili seppur relativamente facili..
Avvicinamento
Dalle Grange di Valle Stretta seguire il sentiero del Thabor fino al pian del Disné. A q. 2450 m circa volgere a ovest e raggiungere, h. 2,30, l'Occia dell'Adritto(2628 m, Col du Lac Blanc IGN)
Descrizione
Dall’Occia seguire la cresta pressoché sempre sul filo. Si incontrano alcuni tratti di divertente arrampicata (III). Dopo un grande placcone inclinato si arriva a una forcella sovrastata da un muro di 20 m verticale (buon chiodo di sosta sulla destra). Scendere qualche metro a sin. per prendere un diedro-fessura, risalirlo qualche metro e traversare a destra (vecchio chiodo) traversare ascendendo ancora a destra poi dritto (IV, passaggio chiave)diedro-fessura sulla. Continuare sul filo fino al torrione sommitale che si vince per un diedro-fessura sulla sin (III +). Dalla vetta con una doppia da 25 m si raggiunge la base del 3° torrione e la forcella tra questo e il 2° torrione. Discesa per il canale N.E. della via normale
Ultima revisione 29/06/2019
Autori:
albertoc