Il sentiero che sale da Vasario alla Bocchetta Caramia è ancora ben visibile, percorre ripidi pendii boscosi, calpestato tempo addietro da uomini eroici che lo risalivano per entrare nelle buie miniere di rame a guadagnarsi un tozzo di pane, questo è uno dei motivi per cui credo non vada dimenticato.
Giunti Vasario oltre la Chiesa di San Rocco si parcheggia nello spiazzo a dx.
Si passa il passa il ponticello dove sotto scorre il rio delle Bumbe si risale tra le case e si attraversa il borgo fino a quando ci si trova davanti a un cartello con la scritta – Vernai – si sale a dx passando davanti a due fontanelle e a fianco di un acquedotto, qui il sentiero è un po’ sporco poi entra nel bosco e si fa piu’ evidente segnato non molto sovente da tacche rosso bianche.
Il sentiero sale tra faggi e betulle lascia a sx l’alpe Cà Bianca 1232m e un centinaio di metri piu’ in alto arriva ad un bivio a sx si raggiunge l’entrata di una miniera a dx si prosegue x la bocchetta, poco oltre ancora un altro bivio a dx si prosegue x l’alpe Biolai 1606m a sx sempre x la bocchetta Caramia 1452m che da qui si raggiunge con un traverso in salita in poco tempo.
Volendo allungare il dislivello si puo’ partire dalla mulattiera poco oltre le case di Ceresetta 770m e salire a Ceresa, e da qui portarsi a Vasario.
- Cartografia:
- MU ed 05 carta della val soana