Vedere anche itinerari n° 235-237 della guida CAI-TCI Gran Paradiso.
Parcheggiata l’auto nella piazzola sterrata prima della borgata Tressi, prima del ponte, seguire traccia in salita lungo il Rio Tressi fino ad incrociare il sentiero n° 608 del Bivacco Davito. Seguire il sentiero e al bivio salire a destra alla borgata Boschietto. Alla chiesetta di Boschietto seguire a destra il sentiero che attraversa i prati dietro le case ed inizia ad alzarsi nel bosco con una serie di strette giravolte ed esce dal bosco alle baite diroccate di Percetti m. 1800. Andando a sinistra si supera una barriera rocciosa e si giunge alla baita Sengie; andando a sinistra si supera una seconda barriera rocciosa e si giunge alle Baite Biestan e da queste salire verso destra un pendio erboso giungendo sulla dorsale da seguire fino al Casotto PNGP all’Alpe Giavino dove termina il sentiero segnalato dai bolli di vernice bianco-rossa. Senza cambiare direzione salire dietro il casotto su vaghe tracce per circa duecento metri, indi piegare a sinistra, puntare e attraversare una pietraia risalendo verso il canale erboso del versante opposto, compreso tra una bella cuspide rocciosa a sinistra ed il notevole contrafforte roccioso a destra. Faticosamente si risale il ripido canale e si giunge ad una selletta erbosa da dove è visibile la vicina meta; si scende di alcuni metri in un canalino pietroso, lo si attraversa in leggera salita e si percorre la stretta cengia erbosa ed al suo termine si sale a guadagnare la cresta su facili rocce rotte, raggiunto il filo di cresta si percorrono una decina di metri di facile cresta però assai esposta e si giunge sul punto culminante della vetta, fortunatamente leggermente più larga. Discesa sullo stesso percorso di salita.
- Cartografia:
- MU Edizioni - Carta della Valle Soana
- Bibliografia:
- CAI_TCI Gran Paradiso